Comprare o registrare un dominio?

I domini sono come i numeri civici del World Wide Web. Ogni sito web è raggiungibile ad un unico indirizzo che vale per tutto il mondo ed è composto da un nome di dominio e da un dominio di primo livello o Top Level Domain (TLD):

www.nomedidominio.tld

L’assegnazione di questi indirizzi avviene in maniera decentrata attraverso i Network Information Center (NIC). Si tratta di enti di assegnazione, che possiedono il patrocinio di alcuni Top Level Domain specifici e quindi di un settore ben definito entro la struttura gerarchica del Domain Name System. Per i domini di primo livello nazionali in Italia (.it), è responsabile Registro.it, che altro non è che il NIC italiano. L’organo ufficiale con sede a Pisa è responsabile dell’esercizio del name server e della gestione del namespace (lo spazio dei nomi di dominio). L’assegnazione dei Top Level Domain .it avviene in cooperazione con i cosiddetti Registrar, aziende private che gestiscono il rapporto con i clienti per la vendita dei domini. Di regola si tratta di provider, come i web hosting provider, che, oltre a permettere ai gestori di siti web di registrare un dominio, offrono anche lo spazio web più adatto al loro sito. Ma una registrazione di questo tipo è possibile solo per i domini liberi. Se si volesse acquistare un dominio già occupato, gli interessati dovrebbero trovare l’attuale proprietario e sottoporgli un’offerta d’acquisto. Vi spieghiamo come funziona.

Registrare un dominio

La registrazione di un dominio è semplicissima e richiede solo pochi minuti. Una volta trovato un nome adatto per il dominio, bisogna verificare la disponibilità dell’indirizzo. I provider mettono a disposizione una maschera di ricerca adatta allo scopo, che di solito suggerisce anche proposte alternative, nel caso in cui la combinazione favorita di nome dominio e Top Level Domain sia già assegnata. L’assegnazione dei domini avviene secondo il principio “First come, first served”, cioè chi prima arriva, meglio alloggia. Per questo combinazioni di parole concise sotto Top Level Domain come .it o .com sono state occupate già da molto tempo. Questa scarsità ha spinto l’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), l’organo centrale in materia di Internet, a mettere a disposizione nuove estensioni di dominio già a partire dal 2013.

Quando viene avanzata una richiesta di registrazione per un dominio disponibile, il Registrar la inoltra al NIC incaricato di gestire il dominio di primo livello corrispondente. Lì viene inserito in un database completo, il cosiddetto Whois, dove ci sono tutti i dati degli utenti inclusi quelli di contatto. Anche se chi usa un dominio è totalmente responsabile per tutti i contenuti che appaiono sotto questo indirizzo, non ne è comunque il proprietario. Infatti, è improprio parlare di acquisto perché si tratta in realtà sempre di un “affitto”. La prova più evidente di questo è che bisogna pagare un canone mensile o annuale per poter utilizzare il dominio. Comunque, i ricavi che si ottengono da un sito web sotto un certo dominio spettano ovviamente all’utente che l’ha registrato.

Comprare domini

Comprare domini di fatto non è possibile, come abbiamo spiegato sopra. Tuttavia, si parla di vendita quando il detentore dei diritti di un dominio registrato li trasferisce ad un altro interessato. Anche in questo caso, chi compra il dominio non diventa il proprietario ma se ne assume solo i diritti e i doveri del precedente possessore, inclusi i costi mensili o annuali. Per comprare i diritti d’uso di un dominio, l’interessato deve prima di tutto trovare il proprietario attuale. Per i domini .it questo è possibile sul servizio Whois di Registro.it mentre, grazie a maschere di ricerca come quella Whois offerta da IONOS, vengono trovati i proprietari di altri domini. Ma non sempre l’iniziativa parte dall’acquirente. Oggi i fornitori professionali, che si sono specializzati nella vendita di domini, offrono le informazioni di contatto spesso già sulla pagina iniziale del dominio in vendita. Si parla a questo proposito di parcheggio di domini. Inoltre su Internet si trovano molti servizi che si presentano come punto di incontro tra venditori e acquirenti di domini su apposite piattaforme.

Se venditore e acquirente concordano sul prezzo e le modalità di pagamento, si stipula un contratto d’acquisto. Questo dovrebbe essere messo per iscritto sempre, così come le formalità principali della transazione, tra le quali l’iscrizione dell’acquirente nel database Whois del NIC responsabile come nuovo proprietario. Di regola, questo comporta che una delle due parti firmi un contratto che testimonia il passaggio di proprietà, che viene poi inoltrato dal provider all’organo di gestione competente.

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