Keyword Planner: 5 alternative al tool di Google

La ricerca delle keyword appartiene alle discipline più importanti dell’ottimizzazione per i motori di ricerca. Solo chi sa quali termini vengono ricercati frequentemente su Google o su altri motori di ricerca, è in grado di dare le informazioni più richieste sulla sua pagina, orientandosi sulle esigenze degli utenti. Difficilmente si potrà ignorare Keyword Planner, il tool di Google che, ormai da molto tempo, conquista gli utenti offrendo dati dettagliati riguardo a volumi di ricerca mensili, differenze regionali, fattori di competitività generali di singole richieste, e infine long tail keywords.

Dopo un periodo in cui lo strumento presentava esiti estremamente precisi, questi importanti valori sono ora invece riservati esclusivamente ai clienti paganti di AdWords. Senza una campagna di annunci attiva, ora Keyword Planner fornisce solamente range di valori approssimativi, invece che cifre concrete. In più, già a partire da giugno 2016, il servizio di Google raggruppa insieme diversi termini simili (singolare e plurale, varianti di parole all’interno di acronimi, ecc.), rendendo in questo modo molto più difficile l’analisi SEO in generale. Il seguente articolo si occuperà dunque di trovare delle potenziali alternative a Keyword Planner, mettendole a confronto con lo strumento del gigante dei motori di ricerca.

Quali alternative a Keyword Planner esistono?

Le richieste e le esigenze che si fanno a uno strumento di ricerca di keyword sono abbastanza chiare: questo deve infatti essere d’aiuto a generare richieste di ricerca adeguate e performanti, utili quindi ad affermare la propria presenza sul web, e presentare i risultati in forma accattivante e chiara. Il valore che senza dubbio rimane di importanza fondamentale è il volume di ricerca mensile di un criterio di ricerca: riflettendo sulle possibili alternative esistenti al tool Keyword Planner, si tratta più che altro di capire quanto risulti dettagliato per le keyword prese in esame. Ad esempio, gli utenti ottengono cifre concrete, dati indicativi o, come per l’utilizzo del Planner senza campagne AdWords, solo ampi range di valori?

A seconda del tipo di progetto web, può essere anche particolarmente significativo che lo strumento dia informazioni più precise riguardo alla quantità di volume di ricerca in determinati mesi o aree geografiche, quando, ad esempio, la strategia delle keyword possiede un background stagionale o regionale. In aggiunta, i seguenti aspetti sono in grado di influenzare l’efficacia del tool di ricerca delle keyword:

  • Long tail keyword: il tool vi supporta nella ricerca di combinazioni di keyword sensate e e che dimostrano dei buoni risultati?
  • Esame delle possibilità di successo: il servizio rilascia dati riguardo alle possibilità di successo connesse a un termine di ricerca con un forte volume?
  • Controllo della concorrenza: lo strumento per le keyword garantisce una panoramica su quali siti web occupano già una buona posizione per una ricerca specifica?
  • osti: se l’obiettivo della vostra ricerca delle keyword è l’ottimizzazione di una campagna pubblicitaria, allora il fattore di costo legato ai singoli termini rappresenta un’informazione in grado di alleggerire notevolmente la pianificazione del vostro budget.

Considerando i diversi aspetti di valutazione, quali strumenti si affermano dunque come le migliori alternative a Keyword Planner?

KeywordTool.io

Lo strumento per la ricerca delle keyword rintracciabile sul sito web keywordtool.io, viene curato dall’azienda cinese Key Tools Limited, la quale autopromuove il proprio tool online eleggendolo a migliore alternativa esistente a Keyword Planner. Gli sviluppatori danno poi direttamente tre ragioni per motivare questa affermazione: da un lato, la versione gratuita fornisce fino a 750 proposte di long tail keyword per ogni termine di ricerca richiesto; dall’altro l’utilizzo gratuito è possibile in ogni momento senza registrazione, con una disponibilità del 99,99 %.

Lo strumento per le keyword fa riferimento a Google Autocomplete, dal quale ricava i suoi dati e la funzione di autocompletamento dei criteri di ricerca inseriti, e a Google Suggest, il quale ottiene proposte inerenti a livello tematico, che un utente ottiene digitando il termine di ricerca.

KeywordTool.io supporta più di 190 domini Google e più di 80 lingue. Inoltre, accanto alla possibilità di generare nuove keyword per il motore di ricerca di Google e di esportarle in un file CSV o Excel, l’offerta del servizio web comprende le seguenti quattro funzioni di ricerca:

  • YouTube: anche su YouTube la SEO diventa sempre più importante. Un canale con keyword ottimizzate, tag efficaci e titoli e descrizioni dei video fanno parte degli aspetti fondamentali. Keyword Tool estrae più di 750 proposte da YouTube tramite Autocomplete, dando la possibilità di rendere più accattivanti i propri video.
  • Bing: il motore di ricerca supportato dalla Microsoft ha un’importanza non indifferente, nonostante la quantità di utenti sia decisamente più bassa rispetto a Google. Key Tools Limited offre anche una funzione di ricerca per richieste su Bing, anche se l’autosuggest di Bing serve come base per le ben 600 keyword standard generate. Inoltre sono disponibili più di 40 lingue.
  • Amazon: la funzione di ricerca di keyword di Amazon funziona sulla base di proposte di prodotti che la piattaforma di vendita online propone automaticamente per una keyword specifica. In questo modo, per la vostra ricerca otterrete oltre 380 nuove combinazioni di parole chiave, le quali possono essere adoperate non solo per l’ottimizzazione di proposte di vendita su Amazon, ma sono valide anche per la SEO di negozi online.
  • App Store: L’autocompletamento dei criteri di ricerca è la base anche di questa funzione del keyword tool, con la quale si riescono a trovare oltre un migliaio di keyword rilevanti dal punto di vista tematico per l’App Store della Apple. Gli esiti servono come base per la formulazione di titolo e descrizione dell’app e supportano così in maniera sostanziosa la promozione e la vendita dell’app Mobile.

Accanto a ciò è possibile visualizzare le domande più frequenti degli utenti di Google, YouTube e Bing in correlazione al termine di ricerca desiderato: tramite la funzione filtro analizzate il risultato della ricerca a seconda di determinate parole. Nella versione gratuita è inoltre possibile escludere fino a cinque keyword dalla ricerca (le cosiddette “parole chiave a corrispondenza inversa”).

Per quanto riguarda i volumi di ricerca di ogni parola chiave, l’alternativa al Keyword Planner di Google si comporta quasi come il suo modello di riferimento: l’esatta cifra di richieste di ricerca mensili si ottiene solamente passando ai pacchetti a pagamento come “Pro Plus” o “Pro Basic”, altrimenti Keyword Tool non mostrerà alcun volume di ricerca. Se utilizzate uno degli abbonamenti a pagamento otterrete il doppio dei risultati per le keyword scelte. Il pacchetto “Pro Plus” mostra in aggiunta la concorrenza e i costi per click, basandosi sui valori di AdWords.

Vantaggi Svantaggi
Generazione di long tail keyword che rimangono nascoste nel Keyword Planner grazie alla funzione di autocompletamento Indicazione di volumi di ricerca, costi dei click e competitività assenti nella versione gratuita
Esportazione facilitata dei risultati in file CSV o Excel Assenti informazioni sui siti web che sono già posizionati bene per delle specifiche keyword
Migliore comprensione del comportamento di ricerca su Bing, Amazon, YouTube e App Store Opzione di stabilire differenze regionali assente

Moz Pro: Keyword Explorer

Un’eccellente alternativa a Keyword Planner a pagamento è costituita da Keyword Explorer, una componente della raccolta SEO Moz Pro, che tra gli altri contiene anche strumenti per i backlink, l’analisi degli errori e il rilevamento del ranking (dei propri siti e di altri). È possibile testare la suite per 30 giorni gratuitamente, dopodiché per proseguire l’utilizzo è obbligatorio l’acquisto di uno dei quattro abbonamenti proposti.

Con Keyword Explorer, a seconda del pacchetto selezionato, la quantità di ricerche di parole chiave quotidiana o mensile è limitata: si va da circa cinque al giorno fino ad un massimo di 30.000 al mese. Oltre alla versione a pagamento esiste la possibilità di prendere in considerazione il servizio di ricerca sul sito web di Moz fino a due volte al giorno senza dover pagare.  

Per trovare potenziali keyword inerenti a un’area tematica, il tool attinge a più di 500 milioni di criteri di ricerca di qualità da un database che viene ampliato ogni mese. Un aiuto ulteriore è dato, inoltre, dal Fresh Web Explorer integrato, che elenca le menzioni più recenti sul vostro brand, azienda o keyword selezionati. A questo scopo, Explorer fa riferimento a un indice che contiene oltre quattro milioni di feed RSS e quasi 30 milioni di URL.

La ricerca di un termine o di un tema viene riassunta da Keyword Explorer in tre pagine:

  • Overview: la pagina panoramica generale dà una visione d’insieme su tutte le informazioni che sono comprese su Moz Pro; tra queste si annoverano i dati riguardanti i volumi di ricerca, la possibilità di potersi posizionare con una determinata parola chiave, oppure il potenziale generale del termine di ricerca. Oltre a ciò, la pagina elenca le prime cinque voci delle nuove proposte di keyword e le prime tre posizioni dei risultati di Google. Per concludere seguono tre report di un tema specifico, prese in considerazione dal Fresh Web Explorer.
  • Keyword Suggestions: nelle proposte di parole chiave si ottengono fino a un migliaio di termini di ricerca e long tail keyword correlati al termine di ricerca selezionato. Per ogni proposta, l’alternativa a Keyword Planner fornisce il volume di ricerca mensile e una valutazione della rilevanza. Tramite la funzione filtro si riesce a specificare il risultato: in questo modo vengono mostrati, ad esempio, solamente le proposte con una determinata potenzialità oppure delle domande. Con un click è possibile esportare la lista completa come file CSV.
  • SERP Analysis: in questa sezione, Keyword Explorer permette di visualizzare la prima pagina dei risultati e mostra insieme a questa preziose informazioni aggiuntive. Tra queste si annoverano l’affidabilità della pagina e dell’intero dominio e il numero di domini stranieri che linkano alla pagina o al dominio; in aggiunta viene presentato il numero delle condivisioni su Facebook. Infine è possibile esportare l’analisi SERP come file CSV.

Come nella versione gratuita di Keyword Planner, anche il tool di ricerca della suite di Moz Pro indica tutti i volumi di ricerca solo con un range di valori approssimativo, mentre i valori che si riferiscono alla concorrenza e al potenziale dei termini di ricerca vengono dati in percentuale.

Vantaggi Svantaggi
Presentazione dei risultati di ricerca user-friendly Nessuna informazione sul CPC delle keyword
Eccellenti capacità di filtraggio per la strutturazione delle keyword proposte Volumi di ricerca dei mesi precedenti non sono visibili e vengono dati solamente sotto forma di range approssimativi
Versione di prova gratuita (30 giorni) Nessuna opzione per stabilire differenze regionali

Wordtracker

Ancora ai tempi di quando il motore di ricerca di Google si trovava in fase beta, l’azienda Wordtracker si occupava di sviluppare tecniche per riuscire a comprendere e valutare la frequenza di termini all’interno dei motori di ricerca. Con il passare del tempo, l’impresa con sede a Londra ha sviluppato a questo scopo i più differenti concetti, come ad esempio il Keyword Efficiency Index (KEI), il quale converte l’efficienza di parole chiave in cifre. Il proprio tool per la ricerca di keyword è considerato tra le migliori alternative a pagamento a Keyword Planner. Volendo, esiste anche una versione gratuita, ma è fortemente limitata e permette fino a un massimo di cinque ricerche al giorno.

Wordtracker si appoggia a un database contenente oltre 3 miliardi di criteri di ricerca (oltre 350 milioni di parole chiave uniche) e in aggiunta parole chiave rilevanti per il motore di ricerca, che il tool ottiene dal partner SEMrush. Per una singola ricerca si ottengono, sulla base di ciò, fino a 10.000 keyword rilevanti (a seconda della licenza acquistata); per quanto riguarda la versione gratuita il numero si ferma a dieci.

Accanto alle proposte di parole chiave, Wordtracker fornisce un diagramma che riassume l’interesse degli ultimi dodici mesi, come anche un’anteprima dei risultati di ricerca; infine elenca gli URL meglio posizionati, calcolando quanto sarebbe difficile superarli tenendo conto di criteri fondamentali come affidabilità, peso del link e posizionamento. Inoltre, il tool elenca le principali ricerche effettuate su YouTube e Amazon.

Il fatto che Wordtracker sia ritenuta una delle migliori alternative a Keyword Planner, è dovuto soprattutto alla sua capacità di fornire numerosi dettagli: già nella versione gratuita per ogni parola chiave vengono indicati l’esatto volume di ricerca, la potenziale concorrenza (con la voce “comp.”), come anche il numero di siti web ai quali la keyword indirizza nel title e nel testo del backlink (con la voce “IAAT”). Se ci sono abbastanza criteri di valutazione disponibili, riuscirete a capire l’efficienza di una parola chiave (KEI). I pacchetti a pagamento ottimizzano la ricerca di keyword e il set ricavato con l’ausilio delle seguenti features:

  • Scelta del range temporale: al posto di una media mensile, Wordtracker è in grado di fornire il volume di ricerca per mesi specifici.
  • Scelta dell’area di applicazione: mentre la versione gratuita, accanto alla pubblicazione di criteri di ricerca su scala mondiale considera solo le due opzioni “United States” (USA) e “United Kingdom” (Regno Unito), con una licenza a pagamento è possibile scegliere tra più di 200 aree al mondo e affinare in questo modo il processo di ricerca.
  • Salvare ed esportare l’elenco di keyword: salvate le singole parole chiave o il set completo come un progetto, per poterlo poi consultare successivamente. In alternativa si può esportare l’elenco come file CSV.
  • Opzioni ampliate per le keyword: gli utenti che utilizzano la versione a pagamento hanno accesso a impostazioni aggiuntive per la strutturazione delle parole chiave proposte. Ad esempio, è possibile stabilire se le forme plurali debbano essere prese in considerazione oppure se, invece, debbano venire mostrati risultati precisi.
  • Accesso all’API di Wordtracker: se utilizzate l’alternativa a Keyword Planner nella versione Gold, potrete attingere ad un database di keyword immenso.

Prima di decidere quale edizione di Woodtracker acquistare, sfruttate la versione di prova gratuita per una settimana.

Vantaggi Svantaggi
Dà valori esatti per il volume di ricerca Edizione gratuita fortemente limitata (mancano: area di ricerca, periodo di tempo, funzione di esportazione, numero di possibili ricerche, ecc.)
Enorme database di keyword Interfaccia e presentazione dei risultati generalmente poco trasparenti rendono il primo approccio alla piattaforma inutilmente complicato
Prende in considerazione anche ricerche effettuate su YouTube e Amazon Nessun dato riguardo ai costi dei click

SEMrush

Nel 2008 un piccolo gruppo di SEO e informatici ha cominciato l’audace impresa, voluta dagli utenti, di rendere il World Wide Web trasparente e giusto per tutti. Neanche un decennio più tardi, SEMrush è senza dubbio uno dei punti di riferimento più conosciuto per gli online marketer di tutto il mondo, che conta più di 350 collaboratori in quattro paesi e che propone un’offerta a tutto tondo: si va dall’analisi del proprio progetto web, passando per la concezione di una campagna pubblicitaria, fino ad arrivare all’ottimizzazione della struttura dei backlink.

L’azienda, con sede negli Stati Uniti, offre ai propri utenti ormai più di 100 database che contengono più di 200 milioni di keyword e che, al contempo, fanno sì che il servizio di marketing e di analisi sia un’eccellente alternativa a Keyword Planner. È possibile utilizzare la versione gratuita di SEMrush anche solo per una breve verifica di una parola chiave specifica ma, se pianificate una ricerca di keyword più ad ampio raggio, la sottoscrizione di un abbonamento mensile è praticamente d’obbligo, per via del limite giornaliero sulle verifiche assieme ad altre limitazioni. Già con la versione più economica riuscite a generare proposte di keyword perfino per 500 termini di ricerca al mese, includendo dati come volume di ricerca, livello di competitività o costi potenziali nella ricerca pagata (ovvero i banner pubblicitari).

All’interno della sezione “Keyword Analytics”, SEMrush mette a disposizione tutte le informazioni necessarie per la determinazione di keyword di alta qualità e competitive. È infatti possibile scegliere quale dominio di Google debba servire come base della ricerca, ottenendo, in questo modo, esiti specifici dal punto di vista linguistico. Mentre l’alternativa a Keyword Planner fornisce il volume di ricerca organico con un valore unico arrotondato, per la ricerca pagata ottenete invece il valore CPC (Cost Per Click) approssimativo, come anche un dato dell’intensità della concorrenzialità attorno alla parola chiave in questione.

In aggiunta, SEMrush fornisce anche un’anteprima live sui risultati di ricerca organici, testi di annunci rilevanti e infine anche i top video su YouTube. Per quasi tutti i dati dei risultati è possibile richiamare report completi oppure esportarli sotto forma di file Excel, CSV oppure CSV Semicolon.

Oltre alle informazioni riguardanti il termine che si desidera ricercare, rintracciabili peraltro sia da PC che da dispositivo mobile, il servizio di SEMrush fa delle proposte per keyword nuove e appropriate. I due elenchi a seguire sono generati dal tool a questo proposito:

  • Gruppi di parole adeguate: in questa lista l’alternativa a Keyword Planner propone possibili criteri di ricerca che contengano la parola chiave desiderata o una sua variazione. Per poter generare gruppi di parole che siano il più possibile di qualità e utili, lo strumento di ricerca esamina un database apposito regionale.
  • Keyword simili: SEMrush analizza i siti web con i migliori ranking sui motori di ricerca, partendo da un termine di ricerca specifico inserito dall’utente, per poi generare una lista di parole chiave, comune a queste pagine.

Per entrambi gli elenchi di keyword, esportabili anche nei formati nominati sopra, ottenete i relativi dati riguardanti il volume di ricerca arrotondato, i costi potenziali come anche le fonti SERP delle proposte. Gli utenti dei pacchetti “Guru” e “Business” hanno inoltre la possibilità di visualizzare anche dati storici.

Vantaggi Svantaggi
Eccellenti funzioni di report ed esportazione Complesso per un primo approccio
Possibilità di analisi completa e osservazione della concorrenza e del proprio progetto web Alternativa gratuita poco consigliabile per via delle grandi limitazioni
Volumi di ricerca specifici richiamabili sulla base di database regionali Possibilità di analisi di criteri di ricerca regionali assente

mangools: KWFinder

Il pacchetto SEO mangools, costituito dai due tool SERPChecker e KWFinder, è sviluppato e viene gestito dall’azienda di Internet slovacca itrinity. Entrambi gli strumenti sono utilizzabili gratuitamente per effettuare fino a tre ricerche nell’arco di ventiquattr’ore, in questo modo la suite risulta un’utile alternativa a Keyword Planner perché può venire presa in considerazione nel caso di piccoli campioni di ricerca keyword.  SERPchecker compensa in prima linea la ricerca stessa, con il cui ausilio è possibile trovare e analizzare candidati su territorio regionali come anche mondiale. Acquistando i pacchetti a pagamento “Basic” e “Premium”, aumenta parallelamente anche la quantità di possibili verifiche, che passa da 100 a 500.

Per generare informazioni e nuove parole chiave relativamente a un termine di ricerca, KWFinder mette a disposizione tre diverse opzioni:

  1. Suggestions: questa funzione standard fa sì che lo strumento di ricerca cerchi termini simili ed espressioni e combinazioni inerenti a livello tematico. A questo scopo, con oltre 260 milioni di keyword e un algoritmo generato dalla stessa azienda, viene usato il database di mangools come base.
  2. Autocomplete: in una ricerca “Autocomplete” l’alternativa a Keyword Planner fa uso della funzione di autocompletamento di Google. Perciò KWFinder antepone il termine di ricerca e lo amplia aggiungendo diverse lettere o parole, per creare centinaia di nuove combinazioni in tempo reale, le quali vengono presentate, come di consueto, all’utente del motore di ricerca durante l’inserimento.
  3. Questions: l’opzione “Questions” antepone alla parola chiave scelta dei questionari, in modo da ottenere formulazioni di domande che contengano la keyword e che dispongano di un elevato volume di ricerca.

È possibile rendere ogni analisi ancora più approfondita grazie alle capacità del tool, il quale è in grado di esaminare il comportamento di ricerca di utenti provenienti da paesi o città specifici, come anche di stabilire una lingua per i risultati proposti.

I risultati di ricerca vengono riassunti in quattro ambiti tematici: la parte principale rappresenta un elenco delle keyword o delle combinazioni proposte. Una seconda lista mostra domini rilevanti che si posizionano bene nei risultati di ricerca di Google con la parola chiave principale. In aggiunta viene rappresentato un grafico che indica il grado di difficoltà SEO con una scala da 0 a 100 e un diagramma che presenta lo sviluppo del volume di ricerca, registrato negli ultimi dodici mesi. Il set di keyword, che nella versione gratuita è costituito da un massimo di 25 voci, ricercato in relazione alla parola chiave principale, per ogni proposta contenuta presenta i cinque seguenti di numeri di riferimento:

  • Trend: diagramma in miniatura per la presentazione della prestazione di ogni keyword negli ultimi dodici mesi.
  • Volume di ricerca: valore esatto per il volume di ricerca di media negli ultimi dodici mesi.
  • CPC: i costi approssimativi che si verificano quando la parola chiave deve essere utilizzata per una campagna pubblicitaria.
  • PPC: il livello di concorrenza del termine all’interno del marketing PPC (Pay Per Click), espresso con un valore in una scala da 0 (non conteso) a 100 (estremamente conteso).
  • Grado di difficoltà SEO: il grado di difficoltà con il quale si posizionano le relative parole chiave, e che determinano l’avversario meglio posizionato sulla base di differenti criteri SEO, come affidabilità, peso dei link, segnali sociali.

Grazie alla funzione filtro è possibile assegnare le diverse proposte di keyword in relazione alle esigenze e ai desideri dell’utente. Ad esempio stabilendo di visualizzare solo i termini di ricerca con un determinato minimo o massimo valore CPC, oppure di escludere specifiche parole. Una volta analizzati e preparati i risultati in KWFinder, i dati corrispondenti ai singoli termini o l’elenco completo sono esportabili come file CSV.

Vantaggi Svantaggi
Risultati molto dettagliati (ad esempio volumi di ricerca esatti, probabilità di concorrenza, cronologia delle keyword degli ultimi dodici mesi) Edizione gratuita molto limitata
Risultati di ricerca specifici di un’area geografica Valore CPC solo in dollari
Funzione di importazione per le proprie keyword  

Le migliori alternative a Keyword Planner in una tabella di confronto

  Keyword Planner KeywordTool.io Moz Pro: Keyword Explorer Wordtracker SEMrush mangools: KWFinder
Cronologia delle keyword No No
Indicazione del volume di ricerca Range di valori; valore esatto (a pagamento) Range di valori (a pagamento) Range di valori Valore esatto Valore esatto (arrotondato) Valore esatto
Indicazione del valore CPC Sì (a pagamento) No No Sì (solo in dollari)
Indicazione del potenziale keyword Solo per AdWords No
Ricerca locale No No No
Analisi SERP No No
Formato di esportazione CSV, Excel CSV, Excel CSV CSV (a pagamento) CSV, Excel, CSV Semicolon CSV
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