Legge sul design: come posso proteggere il mio design?

Il design è spesso molto di più che la mera forma e il colore di un prodotto o di qualche tipo di interfaccia: per molte aziende è un fattore economico importante. Infatti modelli o colori accattivanti diventano spesso loghi e quindi parte integrante della Corporate Identity. Spesso il design incide anche sul successo perché influenza le decisioni di acquisto dei clienti. Non importa se online o in un negozio fisico: il design è una delle caratteristiche più importanti e, nella comparazione tra i prodotti, uno dei fattori decisivi più importanti per i consumatori. Quindi è importante che le aziende proteggano il loro design. Ma che cosa dice esattamente la legge sul design?

Proteggere il design grazie all’Ufficio Brevetti e Marchi

Le aziende e i privati possono registrare un design (detto anche disegno o modello) ufficialmente presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), tutelando così la forma e i colori di quasi tutti i prodotti. Secondo la legge anche la forma bidimensionale o tridimensionale di una parte o del prodotto intero rientrano in questo tipo di protezione.

Ad esempio la forma di una superficie, come una stoffa o una carta da parati, può essere registrata come design. Allo stesso modo si lascia proteggere anche la forma degli oggetti tridimensionali. Linee, contorni, struttura della superficie e materiale di fabbricazione entrano quindi in gioco, insieme al colore e alla forma. La protezione include anche la confezione, eventuali accessori, i simboli grafici e la tipografia dei caratteri. Si può persino proteggere come design registrato parti dei prodotti, ad esempio la suola di una scarpa sportiva o la cerniera di una borsa. Dai cucchiai ai sedili ci si assicura così i diritti sulle diverse forme degli oggetti, fintantoché soddisfino i requisiti necessari.

Requisiti: novità, liceità e carattere individuale

La legge sul design è regolata dalle norme contenute nel Codice della Proprietà industriale (CPI), che ha introdotto nel 2005 una disciplina organica e strutturata per quanto concerne i diritti in materia di proprietà intellettuale in Italia.

Per registrare ufficialmente un design, bisogna soddisfare alcuni requisiti. Chiaramente il design deve essere nuovo e non può esserci alcun disegno identico o simile sul mercato fino alla data di deposito. Inoltre deve mostrare una specificità (carattere individuale) e quindi distinguersi da quelli già esistenti. I requisiti fondamentali sono tre: novità, liceità e carattere individuale. Ma badate bene che l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi non verifica che i requisiti siano stati rispettati.

Solo se ci dovessero essere delle controversie, ad esempio la richiesta dell’annullamento di un modello registrato o potenziali violazioni del diritto sul design, si eseguono delle verifiche ufficiali. Se si constata che le condizioni per la registrazione di un design al momento della registrazione non sussistevano, allora non sussiste nemmeno la tutela nonostante il modello sia stato registrato ufficialmente. Quindi le aziende o le persone fisiche dovrebbero ricercare e verificare scrupolosamente che il loro design rientri nella regolazione sulla tutela dei disegni.

Verificare che il proprio design rispetti i requisiti

Come accennato in precedenza, l’UIBM non esegue alcuna verifica per controllare che i requisiti per la registrazione del design siano stati rispettati. Le aziende o le persone fisiche che vogliono registrare un design dovrebbero quindi prima verificare con certezza se il loro design è davvero nuovo, lecito e con carattere individuale. Il passo più importante per accertarsene è quindi quello di cercare tra i disegni esistenti. Il database ufficiale delle pubblicazioni e delle registrazioni dell’UIBM è accessibile liberamente ed è possibile eseguire una ricerca online gratuita. Tutti i design che dal 1 luglio 1988 sono stati registrati ufficialmente si trovano nel database. Altre piattaforme dove potete effettuare la ricerca sono:

Come si può registrare un design?

Se avete assolutamente escluso che il vostro design non è simile o identico a uno già esistente, potete effettuare una registrazione ufficiale. Sia le persone fisiche sia quelle giuridiche possono eseguire questa registrazione. C’è anche la possibilità di fare una domanda di registrazione cumulativa, fino a 100 modelli.

Fondamentalmente potete procedere in tre modi:

  • Formato telematico: tutti i documenti richiesti per la registrazione di un design, che trovate anche sul sito dell’UIBM, possono essere depositati in formato telematico a una qualsiasi Camera di Commercio, alla quale vanno pagati i diritti di segreteria;
  • Formato cartaceo: analogamente tutti i documenti richiesti per la registrazione di un design, si possono anche depositare presso una qualsiasi Camera di Commercio in formato cartaceo, sempre pagandole i diritti di segreteria;
  • Per posta: la domanda di registrazione viene inviata in formato cartaceo direttamente all’UIBM attraverso un servizio postale che ne attesti la ricezione.

Documenti necessari

Stando alle direttive italiane sui disegni o modelli, per registrare un design bisogna compilare un formulario di domanda e allegargli la relativa documentazione, incluse le ricevute di pagamento delle imposte.

Per la riproduzione del design si dovrebbe inviare almeno una rappresentazione grafica dell’oggetto o dello strumento depositato. Il richiedente è libero di usare una fotografia, un disegno o un campione del prodotto stesso. In alcuni casi ci vuole più di una semplice foto per chiarire senza ombra di dubbio le particolarità del proprio prodotto.

La riproduzione è una parte fondamentale della domanda perché serve a stabilire esattamente che cosa verrà protetto successivamente. Solo quello che si vede nella foto o nella riproduzione grafica viene protetto. È quindi consigliabile trasmettere diverse prospettive e primi piani di dettagli importanti per godere poi di fatto della protezione desiderata.

Nella descrizione del prodotto vengono solo indicati i termini legati all’oggetto che poi verranno utilizzati nel design. Questo permetterà in seguito di trovare il disegno eseguendo una ricerca tematica.

Panoramica dei costi

Tra i documenti necessari da allegare alla domanda c’è anche la ricevuta del pagamento dei diritti.

Panoramica dei costi per la registrazione di un design

Registrazione singola
Modalità telematica50€
Formato cartaceo100€
Registrazione multipla
Modalità telematica100€
Formato cartaceo200€

A parte il costo della domanda di registrazione, che bisogna versare all’Agenzia delle entrate tramite modello F24, ci sono altri costi da tenere in considerazione a seconda che abbiate scelto il formato cartaceo o quello telematico:

  • Formato cartaceo: oltre alla domanda di registrazione, bisogna pagare i diritti di segreteria (costo variabile) se si deposita la domanda presso una Camera di Commercio. Se si desidera una copia conforme del verbale di deposito dovete pagare un bollo di 16€. Qualsiasi documento non necessario alla domanda deve essere bollato, se lo si vuole aggiungere alla domanda.
  • Formato telematico: si aggiunge al costo della domanda di registrazione un bollo virtuale di 20€, se si allega alla domanda una lettera d’incarico o la richiesta di una copia autentica del verbale di deposito. In più si devono pagare i diritti di segreteria (costo variabile) alla Camera di Commercio, dove si è depositata la domanda, ed eventualmente un altro bollo di 16€ se si vuole una copia conforme del verbale di deposito.

Inoltre bisogna tenere presente che i costi variano anche a seconda del modello o disegno che si presenta e delle sue caratteristiche. Per una panoramica completa sulle tariffe e le tasse da pagare, vi rimandiamo a questa pagina ufficiale.

Spese per mantenere la tutela sul design

La durata della protezione è di massimo 25 anni dalla data di deposito. Ogni cinque anni, si deve pagare una tassa per garantire la proprietà del design, per continuare quindi a beneficiare della protezione. Altrimenti, non pagando la tassa, si estingue e il modello viene rimosso dal registro.

Secondo quinquennio 30
Terzo quinquennio 50
Quarto quinquennio 70
Quinto quinquennio 80

A questi costi si aggiungono 100€ di multa nel caso si pagasse in ritardo, che può durare al massimo di 6 mesi.

Quali diritti ho con un design registrato?

Dopo la registrazione ufficiale presso l’UIBM si gode del diritto esclusivo sull’utilizzo del design in questione. La legge parla di un diritto di sospensione: una terza parte può usare o immettere sul mercato il design solo con il permesso del proprietario e senza modificarlo. Se qualcuno usa senza l’autorizzazione il disegno registrato o uno che risulta molto simile agli occhi del fruitore, si possono intraprendere azioni legali nei suoi confronti. La legge che tutela il design è regolata in Italia dalle norme contenute nel Codice della Proprietà industriale (CPI) ed è punita severamente dalla legge.

Protezione in Europa e nel mondo

Per assicurarsi una protezione a livello europeo, si deve presentare una domanda ufficiale all’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO). La tutela offerta coincide con quella fornita dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.

La registrazione internazionale dei design protetti si esegue direttamente attraverso l’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI/WIPO). Le domande sono regolate dal sistema dell’Aia, sottoscritto al momento da 65 stati. La protezione internazionale vale solo negli stati che hanno sottoscritto l’accordo e non automaticamente in tutti i paesi del mondo.

Disegni o modelli comunitari non registrati

Un nuovo design si può proteggere anche senza registrazione ufficiale presso gli uffici competenti. Il disegno o modello comunitario non registrato è un’ulteriore protezione della proprietà industriale nell’Unione Europea, che si basa sulla sola divulgazione al pubblico di un design. I requisiti per la protezione sono simili a quelli di un design di cui si richiede la registrazione (novità, liceità e carattere individuale), ma è inoltre necessario che il disegno sia divulgato pubblicamente in ambito europeo.

Il modo in cui la divulgazione debba avvenire non è stabilito in maniera chiara. Ad esempio, si potrebbe lanciare un prodotto sul mercato o mostrare il design in una esposizione o in una fiera. Importante è che questa divulgazione pubblica venga documentata dal proprietario del design, perché possa costituire poi una prova, se si dovesse arrivare a una contesa legale. Dal giorno della divulgazione la protezione vale per tre anni, un rinnovo non è possibile. La protezione è limitata ai disegni o modelli comunitari non registrati e protegge il proprietario dei diritti principalmente dalle imitazioni.

Tutelare un design come brevetto, diritto di autore o marchio

Le direttive sul design sono contenute, come già menzionato sopra, nel Codice sulla Proprietà Industriale (CPI). A seconda del tipo di design che si vuole registrare, si possono scegliere tre tipi di protezione: brevetto, diritto di autore o marchio.

La protezione del design come brevetto è la più comune e in questo testo ci siamo riferiti a quel tipo di registrazione per fornirvi una panoramica generale. Il disegno deve rispettare i tre requisiti fondamentali (novità, liceità e carattere individuale) per poter essere registrato ufficialmente.

Il discorso relativo alla protezione sulla base del diritto di autore è più complicato. Possono aspirare a questa tutela solo quei design ai quali si riconosce un valore artistico e un livello di originalità superiore a quello di un modello tradizionale. In questo caso la protezione che gode il disegno non è di cinque anni, ma di tredici.

La protezione di un modello come marchio può essere applicata a quelle forme di design che, oltre a rispettare i tre requisiti fondamentali, hanno anche una capacità distintiva spiccata, simile a quella dei marchi. Per maggiori informazioni sui marchi, leggi per la loro tutela e come registrarli, vi rimandiamo al nostro articolo sul tema.

Design come fattore di successo

Un buon design è oggi più importante che in passato e quindi dovrebbe essere protetto in maniera adeguata. Anche nelle aziende italiane il tema acquista sempre un maggior significato. In uno studio condotto in Germania è stato chiesto a 100 aziende quale fosse il loro rapporto tra design e successo commerciale. Il 70% ha detto che il design ha un grande influsso sul rendimento complessivo dell’azienda, in particolare con l’introduzione di un nuovo prodotto, il design si rivela un fattore decisivo per il successo. Grossi nomi come Apple lo dimostrano e mostrano chiaramente che un buon design può rappresentare un vantaggio per distinguersi dalla concorrenza. Ma anche piccole o medie aziende ricorrono in maniera crescente a design di qualità per aumentare il loro giro di affari. La legge sul design, contenuta nel Codice sulla Proprietà Industriale, è un elemento importante per tutelare il proprio design ed è ormai fondamentale per il successo di molte aziende, siano esse start-up o business già affermati.

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